Il fondo Ennio Caporizzi contiene la documentazione prodotta dagli uffici del Comando partigiano militare di Treviso che, nei primi giorni dell'aprile 1945 viene riorganizzato - assumendo la denominazione di Comando piazza, successivamente di zona, quindi provinciale e infine di Ufficio stralcio - alle dipendenze del comandante Ennio Caporizzi, comunista, in vista del coordinamento delle operazioni finali del movimento resistenziale, dell'insurrezione generale e, soprattutto, della gestione di tutta la fase di smobilitazione delle formazioni partigiane.

Il fondo è stato versato all'Istituto nel 1992. Le carte, quasi interamente successive alla liberazione di Treviso, raccolgono diari storici, relazioni e organici delle formazioni; cartine e mappe topografiche, numero dei partigiani caduti, proposte per il riconoscimento del valore militare e la concessione di medaglie e croci di guerra, pratiche per la concessione dei brevetti e attestati di patriota; corrispondenza fra il Comando partigiano e l'Allied military government; liste di prigionieri, di detenuti, comuni e politici, compilate su richiesta del Comando alleato, denunce e arresti.

Vi è inoltre corrispondenza fra il Comando piazza di Treviso e i comandi delle formazioni autonome riguardante gli arresti effettuati dalle varie formazioni militari a partire dal 26 aprile, i nominativi dei detenuti presso i comandi di brigata e di presidio e delle persone giustiziate prima dell'arrivo degli Alleati (elenchi comunque incompleti), il numero degli uomini smobilitati e di quelli ancora in servizio, le armi versate ecc.; alcuni fascicoli riguardano gli ex-militari della Rsi presentatisi spontaneamente al Comando piazza per consegnare le armi e regolarizzare la loro posizione; sono conservati elenchi nominativi di ufficiali repubblichini destinati ai campi di concentramento.

Il Comando piazza si occupò in particolare, attraverso la costituzione di appositi uffici smobilitazione e assistenza, della smobilitazione delle formazioni partigiane operanti in Italia (provincia di Treviso), e all'estero (Francia e Jugoslavia), nonché dei partigiani russi, cecoslovacchi, tedeschi che operarono in territorio italiano, e della assistenza ai patrioti e alle rispettive famiglie più bisognose; parte della documentazione riguarda la costituzione, nel maggio 1945, dei presidi partigiani nei vari comuni con funzioni di polizia.

Il Comando provinciale di Treviso si trasformò in Ufficio stralcio a partire dal 25 giugno 1945 e, contemporaneamente, entrarono in funzione i Comandi di presidio militare retti da ufficiali; a Treviso ad assumere il comando è il colonnello Salvo Salvioni.

Con la fine del mese di settembre 1945 anche l'Ufficio stralcio di Treviso cessa la sua attività, mentre ogni questione da questo gestita passa di competenza alla neo-costituita sezione provinciale dell'Anpi, di cui il fondo Caporizzi conserva alcuni carteggi.