I libri di storia si discutono, non si processano.

In solidarietà a Egidio Ceccato, condannato per opinioni espresse nell'ambito
del suo lavoro di storico
 
Egidio Ceccato, storico indipendente e socio dell'ISTRESCO, è stato condannato dal Tribunale di Padova per aver "diffuso informazioni false e diffamatorie su Graziano Verzotto, offendendone l'identità personale e la memoria" in due libri di storia.
 
Graziano Verzotto (Santa Giustina in Colle, 1923 - Padova, 2010) è stato un personaggio pubblico: giovane partigiano "bianco" in Veneto, strinse accordi con la RSI nel corso della lotta di liberazione; dirigente di primo piano della Democrazia Cristiana in Sicilia tra il 1955 e il 1975, fu vicino a esponenti mafiosi e venne accusato e processato per diversi delitti. Verzotto, dunque, fu anche un personaggio discusso e discutibile.
 
Le vicende su cui Egidio Ceccato ha indagato sono a pieno titolo pagine di storia: riguardano una persona ormai non più in vita, sono lontane nel tempo parecchi decenni e attengono a snodi importantissimi della storia nazionale. Ceccato ne ha scritto dopo lunghe e accurate ricerche su fonti di vario tipo; ha avanzato delle interpretazioni originali, coraggiose, per molti aspetti scomode, anch'esse discusse e discutibili, in qualche caso criticate anche all'interno del nostro Istituto. Ne ha pubblicato gli esiti in diversi libri, presso editori locali e nazionali. Ha fatto, cioè, quel che dovrebbero fare gli storici. Di più: lo ha fatto esclusivamente per amore della ricerca. Ceccato infatti è uno storico indipendente; non ha ricevuto compensi o rimborsi per questo suo lavoro.
 
La storiografia è esame delle fonti, interpretazione dei documenti e pubblica presentazione dei risultati; è una scienza congetturale, che propone sempre ipotesi e mai può dire di avere raggiunto la verità; tutte le tesi sostenute in un libro di storia possono essere verificate, contestate e anche confutate. Ma non da un Tribunale della Repubblica. Per queste ragioni manifestiamo la nostra solidarietà a Egidio Ceccato per essere stato processato e condannato in primo grado per quel che ha scritto come storico; confidiamo che i successivi gradi di giudizio riconoscano che non è compito della magistratura occuparsi di storiografia.
 
Treviso, 24 settembre 2020
 
Comitato direttivo e studiosi Istresco aps