IVESER Comunicato

COMUNICATO IVESER SULL'ISTITUZIONE DELLA GIORNATA DELL’ALPINO


Il direttivo dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea accoglie con sconcerto l’istituzione della giornata dell’Alpino il 26 gennaio, anniversario della battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1943 . Riconoscendo l’importanza di questo corpo militare e l’ampi o rispetto che esso riscuote presso l’opinione pubblica e la cittadinanza italiana, l’Iveser non può non chiedersi per quali ragioni, tra tutte le date possibili, sia stata scelta, per la valorizzazione della memoria di questo corpo , una data che rievoca la partecipazione dell’Italia fascista, al fianco del la Germania nazista, ad una guerra di aggressione compiuta contro l’Unione sovietica, allora alleata al Regno Unito e agli Stati Uniti, in un territorio devastato dal genocidio della popolazione ebraica. In questo modo è stato scelta, tra l’altro, come data commemorativa il giorno precedente al Giorno della memoria in cui si ricorda il genocidio degli ebrei italiani ed euro pei ad opera del nazifascismo.
Il ricordo della tragica ritirata di Russia e della sua importanza nel rivelare agli italiani le falsità della propaganda fascista non dovrebbe oscurare gli scopi aggressivi di quella campagna, come pure la
valorizzazione degli alpini non dovrebbe portare a dimenticare che quella campagna militare fu una pagina criminale della storia del nostro paese. Gli alpini meriterebbero di essere ricordati per il contributo offerto nel soccorso e nella protezione civile, in Italia e all’estero, e a tutela della pace e non certo per questo episodio.

Giulia Albanese

per il consiglio Direttivo di IVESER

Venezia, 8 aprile 2022