Trentennale di ISTRESCO

GLI STATI GENERALI DI ISTRESCO aps

in occasione del trentennale della nascita dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana
5 novembre 2022 – Ca’ dei Carraresi (g.c.)


Nel 2022 l’Istresco festeggia i suoi primi 30 anni e intende farlo mettendo attenzione su questo passaggio di fase, cioè sul trentennio che abbiamo alle spalle e sul tempo e le sfide che abbiamo davanti. Riteniamo che questa riflessione interessi diversi soggetti con cui Istresco collabora, perché tutti siamo variamente coinvolti in una profonda mutazione storica che coincide con una transizione generazionale, e quindi con la necessità di un ripensamento di strategie e strumenti dell’azione culturale e politica.

Il contesto storico-sociale di oggi è profondamente diverso da quello di trent’anni fa: sono cambiati il quadro politico (sono scomparsi i partiti di massa e le culture politiche di cui sono espressione, ormai sempre più ibride e liquide) e quello giuridico (la legge sul terzo settore); è cambiato, rispetto ai paradigmi di allora, il modo di intendere la storia, cioè il nesso tra passato, presente e futuro, è mutato anche il modo in cui si pensa e si conduce la ricerca storica; sono cambiati i mezzi e i linguaggi (sempre più digitali) con cui si comunica e si partecipa alla vita sociale e alla costruzione dell’opinione pubblica; è cambiato il rapporto tra tempi di lavoro e “tempo libero”, e quindi la stessa possibilità di fare “volontariato”, che è stato la risorsa fondamentale nel tenere vivo l’associazionismo e l’attività politica su base locale fino ad ora. Inoltre, le persone che tra gli anni Ottanta e Novanta hanno dato vita all’Istresco e a tante altre associazioni civiche, sociali, culturali su base locale ora stanno passando il testimone ma fanno fatica a trovare eredi. Si pone un problema di successione che coinvolge aspetti materiali e immateriali: sedi e preziosi archivi di ricerca, ma anche valori e programmi.

Per cominciare a ragionare in maniera informata su questi scenari, abbiamo pensato a un appuntamento nella mattinata   di   sabato   5   novembre   2022, prevedendo delle relazioni (Gilda Zazzara, Lorenzo Zamponi, Paolo Feltrin) e alcuni interventi. Gilda Zazzara darà una lettura storica del passato recente, collocandolo nel vasto processo che va sotto il nome di “deindustrializzazione”; Lorenzo Zamponi presenterà alcune forme di reviviscenza della memoria e di rinascita dell'attivismo   negli   anni   recenti; Paolo   Feltrin   terrà   una   relazione   sulle Seguiranno alcuni interventi programmati e poi un dibattito tra tutti i presenti, nel quale cominciare a condividere inquietudini, bilanci, problemi, ma anche proposte e indirizzi per il futuro dell’Istresco.

Già   da   ora   chiediamo   ai   soci,   ai   collaboratori   ma   anche   ai   semplici “simpatizzanti”   e a tutti coloro che ci conoscono di partecipare con un contributo, inviandoci le loro testimonianze, riflessioni e proposte alla e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ponendo attenzione a tre punti:

1. Quali sono le mutazioni più rilevanti del contesto socio-economico veneto degli ultimi 30 anni e in che modo hanno condizionato la vita associativa, l'attività politica e culturale? È vero che c’è una crisi che coinvolge diverse associazioni a base locale fondate sul volontariato? Che bilancio fare di un importante ciclo di mobilitazione civile durato alcuni decenni?
2. Quali esperienze positive esistono oggi in cui rinasce lo spirito associativo e si rinnova intorno a noi la possibilità di un attivismo politico e culturale? A quali soggetti, temi, forme, linguaggi e modalità organizzative ispirarsi per pensare i prossimi trent’anni dell’Istresco?
3. Come declinare i percorsi di ricerca tradizionali dell'istituto rispetto alle premesse in enunciato? Che relazioni possono istituirsi tra l'obbligata esplorazione   socio-economica   e   antropologica   sul   presente   o   passato recente e i tornanti storici e le architravi fondative dei nostri campi di studio?

Intendiamo partire da questa ricorrenza dei trent’anni di lavoro dell’Istresco aps per ridefinire la nostra presenza all’interno del territorio in cui operiamo ed è per questo che vogliamo ascoltare e cogliere i bisogni che la società esprime in questo momento storico.

Consiglio direttivo
Comitato scientifico
Presidente Istresco aps