Istresco, Treviso, 2018, pp. 322, euro 20,00 ISBN 978-88-949-19011

Ferdinando Ferracini, appartenente ad una famiglia di piccola nobiltà veneziana, è stato un patriota veneto, un personaggio fino ad oggi nascosto tra le pieghe della storia del nostro Risorgimento. Ripercorrere la sua vita significa entrare nei fatti bellici delle Guerre di Indipendenza, ma anche nei salotti della borghesia e nobiltà dell’Ottocento di Venezia e Torino.

Ferracini, dopo la sua partecipazione alle vicende veneziane del ’48, fu inviato del governo al seguito dei volontari garibaldini durante la Seconda guerra d’Indipendenza; ebbe incarichi nell’organizzazione dei fuoriusciti veneti a Modena; combatté con l’Esercito Meridionale di Garibaldi nell’impresa dei “Mille” e fu alla battaglia del Volturno. Fu anche con le truppe di Lamarmora nella sfortunata battaglia di Custoza.

Quando fu libero dagli impegni cospirativi e militari fu giornalista ed editore. Collaborò con il «Lombardo Veneto», «l’Opinione», «La Gazzetta del popolo», «l’Indipendente», «l’Unione». Infine, dopo l’acquisizione del Veneto al Regno d’Italia, fu deputato al Parlamento Italiano a Firenze per una breve legislatura.

Ha chiuso la sua vita pubblica come Sindaco a Codognè (TV), dove la famiglia possedeva la grande villa che era stata dei Toderini, e Consigliere Comunale a Venezia. Di lui ci resta una lapide affissa nel municipio di Codogné dalla quale siamo partiti per ricostruire la straordinaria storia di questo nobile veneziano, attraverso documenti inediti provenienti da Archivi Storici e Biblioteche di tutta Italia.