Storia di Ferdinando Perencin (1910-1941) - Istresco, Treviso 2008, pp. 238, € 16,00

erdinando Perencin (1910-1941) da San Vendemiano (TV) fu travolto e distrutto dalla dittatura fascista: conobbe l’accanimento di funzionari e prefetti, il Tribunale speciale per la difesa dello stato, il carcere e il confino, le spire ottuse della peggiore burocrazia che lo costrinse ad una agonia lunga e solitaria, senza cure e senza conforto.

Chi leggerà queste pagine scoprirà la sproporzione tra ciò che Perencin subì e i “reati” di cui fu incolpato. E potrà comprendere – grazie alla vera e propria controinchiesta condotta dall’autore – la microfisica del potere che lo avvinse e lo stritolò.

L’indagine condotta da Stefano Ballarin ha funzionato egregiamente dal punto di vista storiografico, riuscendo a svelare anche le pieghe più riposte dei documenti, ad entrare e farci entrare nei meccanismi delle indagini, degli interrogatori, dei processi, della gestione del detenuto nell’istituzione carceraria.

Il risultato non è solo un lavoro sulla vita e le idee di un perseguitato politico, ma anche sulla cultura e le pratiche dei suoi persecutori.