Il Diario di Domenico Grando e la storia dei soldati della IV Armata internati di Hitler e prigionieri di De Gaulle (1940-1945)

 Istresco, Treviso, 2020, pp. 207, euro 16,00, ISBN 978-88-94919-16-5

Il Diario di un ex internato. I suoi compagni di prigionia: otto veneti e un lombardo. I soldati della IV Armata. Questi i protagonisti di uno storia che fonda il suo incipit nella dichiarazione di guerra dell’Italia a una Francia già sconfitta dalle truppe naziste: “Vous avez attendu que nous fussions à terre pour nous donner un coup de poignard dans le dos” (Poncet).

Una “pugnalata alla schiena a un uomo già a terra” che i nostri protagonisti pagarono fin dai giorni dell’euforia dell’occupazione con l’ostilità delle popolazioni e gli insulti dei lavoratori italiani emigrati: “Ci sputavano addosso”. Pagarono con il duro internamento nei Lager nazisti. Pagarono ancora, dopo la liberazione dei Lager e nonostante la loro disponibilità di aderire alla Resistenza, con una nuova, inattesa lunga prigionia sotto i francesi “più dura di quella sotto i tedeschi”.

Per comprenderne le ragioni, “l’autore ci accompagna sui tavoli della diplomazia internazionale dove, come si osserva dall’alto i giocatori di carte e contemporaneamente vede le carte che ognuno ha tra le mani, si colgono non solo gli eventi ma le premesse degli stessi: gli obiettivi, gli interessi, i timori, i sospetti, che ciascuna potenza nasconde alla controparte, alleata o nemica” (Casavola).

E, infine, la felicità del ritorno ai loro paesi, subito offuscata dalle distruzioni, dalle rappresaglie subite, dalle morti di persone care.