Ricordi di guerra di un artigliere austriaco - Istresco, Treviso 2008, pp. 204, € 14,00 ISBN 978 88 88880 41 9

Quale fu il reale rapporto fra le popolazioni venete “occupate” e l’esercito austro-ungarico? In che cosa si manifestò, se si manifestò, il patriottismo di chi si era visto abbandonare dal proprio esercito e spesso anche dalle autorità politiche ed amministrative? E come vedevano i vincitori di Caporetto quegli abitanti che fino al 1866 erano appartenuti al loro stesso Impero, dal quale, alcuni erano stati addirittura decorati?

Lo racconta la testimonianza di un sergente maggiore di artiglieria, che dopo l’inferno del Monte Santo e del San Gabriele vive per 9 mesi a contatto delle popolazioni venete. La guerra e la conquista lasciano qui spazio e tempo ad incontri toccanti, ad una speranza che oltre il conflitto intravede il futuro di un’Europa diversa.