dal Trevigiano in guerra (1917-1918) - Istresco, Treviso, 2017, pp. 178, euro 14.00 ISBN 978-88-88880-95-2

Il volume ha al centro lo spoglio di un deposito epistolare. Nello specifico, si tratta della corrispondenza del deputato di collegio del distretto montebellunese Pietro Bertolini e delle iniziative che mise in atto per alleviare le sofferenze e risolvere le problematiche di un territorio di immediata retrovia, esposto al fuoco nemico, alla penuria delle risorse e alla militarizzazione invasiva determinate dal nuovo fronte del Piave. Si tratta di una fonte per certi versi unica del suo genere perché plurale nei mittenti e di carattere locale e, al tempo stesso, nazionale: sindaci, prefettura, Curia, cittadini, ministri, sottosegretari, autorità militari. La corrispondenza di Bertolini, documentando in presa diretta le relazioni intercorse tra i massimi livelli dello stato (Bertolini era il numero due giolittiano sino al 1914) e la rete delle istituzioni locali e provinciali nell’ultimo anno di guerra, ci permette di seguire e comprendere le ragioni che evitarono lo sgombero della popolazione dell’intera provincia di Treviso.