Istresco, Treviso, 2017, pp. 178, euro 24,00 ISBN 978-88-880-97-6

Il lavoro nasce da un seminario, coordinato da Mario Isnenghi, che vuole sondare la Grande Guerra dal punto di vista dei quattro elementi, terra, acqua, aria e fuoco. Ciò ha dato luogo ad un primo convegno, svoltosi ad Asiago nell’ottobre 2015, sul tema Biografia di una terra in guerra. Un secondo convegno si è svolto più recentemente a Nervesa della Battaglia, dove il tema è stato quello dell’acqua. Da questo convegno è nata l’esigenza di raccogliere i numerosi saggi, che sondavano in modo originale alcuni aspetti relativi all’acqua dei fiumi come specifica parte di un elemento complesso e multiforme, da analizzare dentro la Grande Guerra.

Il Piave, luogo prescelto, ma non unico, dove ancorare le partenze e gli arrivi. Una costruzione complessa quella che esce da queste pagine, sostanzialmente assai diversa da quella di qualsiasi altro racconto di questa guerra. Una diversità che non scaturisce solo dalla pluralità di voci, ma piuttosto dalla pluralità di occhi ed esperienze che guardano la guerra attraverso l’acqua.

Il risultato è un po’ una concezione nuova di osservare e rapportarsi al conflitto, una concezione che spazia dalla concretezza dei fatti, aleatorietà dell’immaginario, senza preoccuparsi di restringersi entro confini troppo angusti di un solo punto di vista. Queste pagine perciò non sono un insieme di saggi monotematici quanto piuttosto un coro di voci dialoganti tra loro, che costituiscono un racconto attorno alle vecchie e sempre nuove acque del Piave.