Progetto

  

1943 -1945

2023-2025

80 anni dalla Resistenza

 

Progetto dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea di Treviso

  

Da qualche tempo chi si occupa di storia parla degli 80anni dalla Resistenza, identificando il periodo con il suo esito: la Liberazione del ‘45 e proiettando la commemorazione al 2025. La Resistenza invece è stata un movimento che ha avuto un’origine precisa con le azioni seguenti alla caduta del fascismo ma che rappresenta l’esito di pensieri, istanze, aspirazioni, ribellioni che hanno covato per anni e, in alcuni casi, per due decenni. Perciò la Resistenza con i suoi uomini, donne, interi paesi coinvolti merita almeno venti mesi di commemorazioni, riflessioni, restituzioni nel dibattito pubblico.

Le commemorazioni acquistano particolare importanza quando gli anni che ci separano dai fatti che vogliamo ricordare sono decine tonde o addirittura con due zeri. Sono l’occasione per parlare pubblicamente di storia ma rischiano di avere una valenza negativa nei confronti del discorso storico perché lo appiattiscono e lo semplificano all’interno di una scadenza, veloce a passare. Ne risultano compromesse la complessità del discorso storiografico e l'ambito della riflessione.

La ricorrenza degli 80 anni durerà ben più del tempo che in genere dedichiamo alle commemorazioni: si tratta di analizzare, studiare, ricordare un periodo che conta circa 20 mesi e alcuni eventi cruciali che il nostro paese si è trovato a vivere. Questo lungo anniversario, di respiro, può rappresentare l’occasione per consolidare la memoria pubblica su un argomento che ha sempre avuto vita difficile nel dibattito politico e sul quale pesa oggi, come non mai prima, l’inquietudine del nostro presente. La posta in gioco è la conoscenza storica di questo periodo e il riconoscimento che la Resistenza ha rappresentato le solide radici a fondamento della Costituzione. L’Istresco, ha nel suo acronimo la vocazione allo studio e alla trasmissione della memoria della Resistenza e la riflessione su cosa oggi rappresenti la Resistenza e quali valori ci abbia trasmesso: gli studiosi dell’Istituto si sentono impegnati, come lo sono sempre per il calendario civico, ad esserci, a confrontarsi sulla storia di quei venti mesi di lotta, di sopraffazione, di lutti sui quali si è già scritto tanto e, da noi Istresco, pubblicato molto.

Il pensiero comune è che si sia già detto tutto sul periodo resistenziale e nulla ci sia da scoprire. Tuttavia  continuano ad essere pubblicate ricerche che stanno arricchendo la storiografia utilizzando altre o nuove categorie interpretative, assumendo punti di vista diversi e mettendo in campo protagonisti: l’esistenza e il contributo di uomini, di donne non ancora studiati. Non ci accontenteremo perciò di ripresentare esiti storiografici già noti e assodati, ma il nostro orizzonte è arricchire, proporre storie da altre angolature, rispolverare dalla condanna del tempo personaggi, luoghi forse obsoleti ma testimoni del periodo, riflettere su temi trascurati in precedenza. Ci proponiamo in particolare di riascoltare la voce dei protagonisti della Resistenza (uomini, donne che hanno combattuto, donne e uomini che hanno subìto)  di cui conserviamo le interviste e di interrogarle di nuovo dal nostro presente, per restituire alla complessità della conoscenza storica un paradigma aggiornato che frettolosamente abbiamo nominato con 80anni dalla Resistenza

L’idea dello studio sugli 80anni ha coinvolto tutto l’Istituto e ne risulta un progetto corale: una composizione di tessere che saranno costruite per ogni ottantesimo anniversario e riguarderanno fatti, persone, eventi che hanno interessato direttamente o indirettamente il nostro territorio nel quale tutti gli ambiti sono chiamati a partecipare attraverso i nostri punti di forza: l’archivio e gli archivi virtuali, la biblioteca, l’editoria, la ricerca, la didattica; ed è reso possibile grazie al lavoro degli storici, degli insegnanti, degli archivisti e dei bibliotecari. Le tessere di storia e di memoria sono le ricerche che Istresco ha pubblicato o che sono attualmente allo studio, i documenti, le fotografie, le testimonianze raccolte nei nostri archivi. Saranno presentate nel corso di seminari, convegni, negli incontri dedicati ai soci dei primi giovedì del mese. Tutto quello che costruiremo fin dalla prima data confluirà in una pubblicazione che farà il punto degli eventi resistenziali e della memoria della resistenza, di come si è andata stratificando nel tempo, e della percezione che ne abbiamo oggi a 80 anni da quegli eventi. Nelle nostre intenzioni auspichiamo che l’istituto possa diventare un riferimento a livello locale e nella rete degli istituti storici per gli archivi orali e anche per le scritture popolari.

È la storia stessa nel susseguirsi degli eventi che offre la struttura del nostro lavoro. Ci sono date emblematiche della storia resistenziale, per eventi a carattere nazionale e internazionale, che hanno avuto effetti travolgenti nella storia locale o, viceversa,  per accadimenti locali che diventano importanti per una storia più ampia. Le date chiave, che sostengono l’articolazione del nostro progetto, sono l’occasione per nuovi studi dedicati agli eventi e per comunicarne gli esiti con un saggio, un articolo che proponiamo a un quotidiano locale e per un incontro aperto a soci e cittadinanza.

Risulta evidente che negli anni che stiamo vivendo, le date chiave del Progetto 80 anni, si intrecciano, si sovrappongono e  caricano di significato il nostro usuale calendario civico: 8 settembre, 27 gennaio, 10 febbraio, 7 aprile, 25 Aprile, 2 Giugno. Sono ricorrenze che riguardano la storia della nostra città e dei suoi cittadini e sarebbe auspicabile che almeno in parte la commemorazione delle date chiave trovassero la collaborazione della nostra amministrazione comunale. Almeno per le date più emblematiche, come quella del 7 aprile ’44. (nota per Chiara: in blu le date e le iniziative che penso possano interessare il Comune)

Seguono esempi di come il progetto verrà declinato nel 2023.

  • 25 luglio 1943. Benito Mussoli è esautorato dal Gran Consiglio del Fascismo. Questo giorno viene percepito dalla cittadinanza come la fine del fascismo e della guerra, creando aspettative che verranno disattese dagli eventi successivi. Un evento nazionale che viene visto attraverso gli articoli delle testate giornalistiche locali. A cominciare da questa data lo studioso che se ne fa carico prepara un saggio che confluirà in una pubblicazione collettanea che racconterà il periodo della Resistenza. 8 Settembre 1943. Le conseguenze dell’armistizio per la città e il territorio. Questo e i giorni successivi sono forieri di sbandamento, dell’invasione in città dell’esercito tedesco, della caccia ai soldati. L’evento sarà ricordato con un reading di testimonianze dei protagonisti di quelle giornate e con la successiva presentazione di  un libro dedicato ai nostri militari internati, in collaborazione con ANPI Treviso.
  • 8 settembre 1943 Cerimonia in memoria degli 80 anni dalla chiusura del Campo di internamento di Monigo a Treviso.
  • 7 Ottobre 1943 – Convegno di Bavaria. Formazione delle Forze Armate della Patria. FDAP. Inizio delle attività del CNL nella provincia di Treviso. Raggruppamenti autonomi, non ancora politicizzati si incontrano nella canonica di Bavaria, una frazione di Nervesa della Battaglia. Nasce qui il CLN del Veneto. Seminario di Studi a Bavaria (a cura di Lucio De Bortoli, Direttivo e Maria De Santi C.S.).

 

  • (Per le successive date chiave, ci atterremo al saggio La Resistenza nel trevigiano di Lucio De Bortoli. Sarà compito del Comitato scientifico la progettazione puntuale di ogni iniziativa).

Nel 2024, in particolare il7 Aprile 1944: bombardamento di Treviso

 

Studi e ricerche:

Convegni di studio

Istresco collaborerà all’organizzazione dei seguenti Convegni a scala nazionale e regionale:

  • Convegno nazionale sulla Storia Orale e Sonora della Resistenza, previsto per il 2025. (con AISO e Rete Parri sugli archivi orali). Obiettivo: bilancio sulla storiografia sulla Resistenza che ha usato le fonti orali e sulle possibilità che oggi gli archivi orali raccolti nel passato siano ancora utili per la storiografia della Resistenza. (Tesi di Santo Peli e Fabio Dei).

Istresco organizzerà e promuoverà

  • Convegno sulla Resistenza a Treviso, in cui saranno presentati gli esiti degli studi degli ultimi anni.

Istresco parteciperà ai seguenti convegni:

  • Convegno Nazionale organizzato dalla Rete Parri
  • Convegno Regionale degli Istituti storici.

 

Iniziative per la Biblioteca Istresco:

  • Gruppo di lettura sulla Resistenza

La finalità del progetto è aprire la Biblioteca dell’istituto alla cittadinanza, diffondere nei lettori l’interesse per la storia e in particolare per la Resistenza italiana, attraverso la lettura di libri di letteratura storica riscoprendo le narrazioni letterarie come uno strumento fondamentale non solo di divulgazione letteraria ma anche di divulgazione storiografica. All’incontro parteciperà uno storico Istresco che concluda con un breve intervento.

  • Un gruppo di lettura sui temi di questa storia di Treviso potrebbe essere organizzato nella Biblioteca cittadina.
  • Iniziative per la valorizzazione delle edizioni Istresco dedicate alla Resistenza. Dopo una bibliografia ragionata, con cadenza periodica verranno presentati sulle pagine social dell’Istresco, i testi della nostra edizione, attraverso un commento, la Quarta di copertina.

 

  • Bibliografia ragionata di testi sulla Resistenza locale e regionale. (Daniela Razik e Dario Gasparini).

 

Iniziative per gli Archivi:

  • Valorizzazione archivio della Resistenza Istresco, presso gli studiosi e le scolaresche.
  • Ricognizione degli archivi orali e sonori inesplorati. Recupero di archivi orali: video interviste realizzate da studiose Istresco depositate presso la Provincia di Treviso; interviste audio e video con partigiani realizzate da Natalino Merotto; archivio Camillo Pavan.
  • Archivi sonori e progetto: Donne e Resistenza*. A suo tempo, negli anni 2003/2004, sono state realizzate interviste a donne in guerra e nella Resistenza. La finalità del nuovo progetto è censire e raccogliere i materiali audio e audiovisivi e metterle in sicurezza. In un secondo momento valorizzare e rendere fruibile, selezionando i passaggi più significativi del materiale di interesse storico al fine di divulgarle presso le scuole, i social, le associazioni culturali. Questo lavoro potrebbe essere presentato in occasione dell’8 Marzo.

 

Iniziative per i più giovani e la cittadinanza:

  • Podcast: Dai fatti alle parole … La Resistenza trevigiana raccontata ai giovani*. Istresco intende raccontare le storie di vita, la storia dei luoghi, delle brigate, dei civili che hanno vissuto la Resistenza, attraverso i podcast, per avvicinare un pubblico giovane alla storia con un linguaggio a loro familiare. Brevi interventi, pensati e realizzati dagli storici dell’ istituto, che presteranno parole e voci con l’obiettivo di mettere in relazione la microstoria con la grande storia. Un viaggio nel tempo che metta in luce i valori della Resistenza più che i fatti in sé, perché sono i primi ad avere insita quell’universalità che va oltre le generazioni.

  

Itinerari guidati per la cittadinanza:

  • A Treviso:
    • Visita alla Caserma Cadorin-campo d’internamento e luoghi memoriali nel centro storico.(Francesca Meneghetti)
    • La resistenza dei cittadini. I luoghi e le conseguenze dei bombardamenti del 1944.(Emilia Peatini)

 

Iniziative del gruppo Didattica dell’Istresco per il progetto 80 anni dalla Resistenza per la zona di Treviso e comuni limitrofi:

  • Conferenze per le scuole:
    • 1938 - Le leggi razziali a scuola
    • Persecuzione/salvataggio degli Ebrei a Treviso e in provincia
    • Il campo di internamento di Monigo per le popolazioni slave durante la seconda guerra mondiale.  Il confine orientale: esodo e foibe
    • Le trasformazioni della città nel Novecento e in particolare Treviso prima e dopo i bombardamenti del '44. Bombardamenti e vita nei rifugi antiaerei nelle città venete con particolare riferimento a Treviso.
    • Rapporto città –campagna: incontro-scontro tra cittadini e gente di campagna: sfollamento, mercato nero, convivenza con renitenti alla leva, partigiani
    • La Resistenza: una memoria ancora divisiva
    • Perché la Costituzione nasce dalla Resistenza: il ruolo del CLN nell’organizzazione dello stato democratico
    • Dalla storia al mito. La statua di Palinuro (Arturo Martini, nell’atrio del Bo di Padova) e la figura di Masaccio
    • La Resistenza e le parole della Costituzione nella narrativa per i bambini
    • Donne costituenti e donne nella Costituzione

 

  • Istresco ospita le scuole. Nel periodo della memoria della Resistenza (a.s. 2023-2024 e 2024-2025) l’Istituto offre alle classi la possibilità di essere ospitati in Biblioteca per prove di ricerca bibliografica e di visionare i nostri documenti sulla Resistenza con prove di lettura e di interpretazione. Durante la mattinata è previsto anche un breve tour resistenziale nel quartiere di Fiera.
  • Laboratori didattici
  • Reading (su argomenti a scelta da concordare con gli insegnanti. Ad esempio: Lettere dei condannati a morte della Resistenza.
  • Itinerari Treviso e la Shoah, i luoghi resistenti, il bombardamento a Treviso, didatticamente adattati alla scuola.