Il ricordo di Amerigo Manesso
Domenica sera, Flavia Simonetto, la moglie di Lorenzo Capovilla, se n’è andata. Ha sofferto per troppo tempo, sia fisicamente sia moralmente, sorretta con grande forza da Lorenzo e dai figli.
È stata una certezza per l’Istresco perché ha reso disponibili spazi e opportunità grazie all’Auser Alto Asolano che presiedeva, e ha sempre sostenuto e aiutato Lorenzo nel suo lungo impegno di Presidente dell’Istituto.
Flavia era una donna molto impegnata nella vita sociale e coerente con precise scelte di campo che però non viveva come contrapposizioni, ma come momenti di confronto democratico, necessari per progredire verso maggiori equità e giustizia.
In questi giorni le situazioni che più mi sono ritornate in mente però non sono quelle pubbliche, ma quelle della famigliarità e dei momenti di amicizia. Non c’erano festività natalizie nelle quali non ci invitasse a Crespano a gustare dei deliziosi cappelletti che, assieme a Lorenzo, confezionava con grande maestria. E dopo averli apprezzati, non potevamo rifiutare il pacchetto con il quale ci congedava, raccomandandoci di fare il brodo in un certo modo per poterne apprezzare la bontà.